Premessa
fondamentale nell’illustrare i criteri di scelta di un sistema
di ancoraggio è che non esistono sistemi standard adatti a tutte
le coperture. Certamente esistono soluzioni tipo,
adattabili alle tipologie di coperture che si
incontrano più di frequente (le più semplici), ma l’aspetto cruciale da tenere
sempre in primo piano è che OGNI COPERTURA NECESSITA DI UN
SISTEMA DI ANCORAGGIO STUDIATO PER LE PROPRIE PECULIARI
CARATTERISTICHE.
IMPORTANTE:
Gli elaborati grafici sotto
riportati (peraltro privi di quote e di ogni altra indicazione
dimensionale) sono proposti con l'unico scopo di dare all'utente
un'idea di cosa sia in pratica un sistema anticaduta. Non
devono, quindi, essere superficialmente "presi per buoni" per
essere adattati ad una qualsiasi copertura. Trattandosi di un
sistema atto a proteggere l'operatore dal rischio di caduta
dall'alto, non può essere affidato all'improvvisazione, bensì
alla valutazione di professionisti esperti in materia.
Le soluzioni tecniche riportate hanno solo scopo indicativo e
non vogliono quindi sostituirsi alle complesse valutazioni dei
professionisti.
Per
consentire all’operatore di muoversi agevolmente lungo l’area di
lavoro non sempre è sufficiente utilizzare un punto d’ancoraggio
fisso, che costringe l’operatore ad effettuare continue
operazioni di sgancio e riaggancio per passare da un ancoraggio
a quello adiacente, ma è meglio, in quanto più ergonomico,
installare un sistema anticaduta con ancoraggio mobile
(soluzioni A e C), scorrevole su supporto orizzontale, che
consenta all’operatore di muoversi lungo tutta la zona
operativa, effettuando il minor numero possibile di operazioni
manuali per spostare il punto d’ancoraggio.
COPERTURA A
DUE FALDE:
Soluzione
tecnica A: adatta per esigenze di grande libertà di
movimento e con più operatori contemporaneamente sulla
copertura, con linea vita UNI EN 795 C.

Soluzione
tecnica B: economica, poco invasiva, con punti di ancoraggio
UNI EN 795 A2. Si tratta di una soluzione da adottare con molta
cautela. L'assenza di una linea orizzontale anticaduta costringe
l'operatore ad attaccare e staccare continuamente i due cordini
dai punti di ancoraggio in classe A2 per lavorare in sicurezza.
Il risultato è che spesso l'operatore "per fare prima" non
adotta la prassi suddetta e si muove sul tetto senza protezione.

COPERTURA A
QUATTRO FALDE:
Soluzione
tecnica C: adatta per esigenze di grande libertà di
movimento e con più operatori contemporaneamente sulla
copertura, con linea vita UNI EN 795 C.

Soluzione
tecnica D: economica, poco invasiva, con punti di ancoraggio
UNI EN 795 A2. Si tratta di una soluzione da adottare con molta
cautela. L'assenza di una linea orizzontale anticaduta costringe
l'operatore ad attaccare e staccare continuamente i due cordini
dai punti di ancoraggio in classe A2 per lavorare in sicurezza.
Il risultato è che spesso l'operatore "per fare prima" non
adotta la prassi suddetta e si muove sul tetto senza protezione.

LEGENDA |
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PUNTO DI ACCESSO ALLA COPERTURA (lucernario in questo caso) |
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LINEA VITA |
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SUPPORTI - PALI |
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PUNTO DI ANCORAGGIO
UNI EN 795 A2 (percorso) |
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PUNTO DI DEVIAZIONE
CADUTA (per eliminare l'effetto pendolo) |
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PUNTO DI ANCORAGGIO
UNI EN 795 A2 |
Inviando la pianta della Vostra copertura a
info@siderlavori.it
riceverete, dopo un nostro sopralluogo mirato a raccogliere tutte le
informazioni necessarie, un preventivo con allegato gratuitamente un
elaborato grafico preliminare del sistema di ancoraggio studiato per
la vostra copertura.
Siderlavori opera a Carrara, Empoli, Firenze, Grosseto, Livorno,
Lucca, Massa, Piombino, Pisa, Pistoia, Pontedera, Rosignano,
Venturina, Viareggio e nelle regioni limitrofe alla Toscana.
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